Cleto Munari: Designer di Fama Mondiale

Cleto Munari

Cleto Munari, nato nel 1930 a Gorizia, Italia, è un designer e imprenditore riconosciuto per il suo contributo innovativo nel mondo del design industriale e artistico. La sua carriera, che ha preso una svolta significativa dopo l'incontro con Carlo Scarpa nel 1973, è un'esemplificazione della fusione tra arte, design e artigianato. Con un inizio inizialmente concentrato sull'oreficeria, Munari si è rapidamente affermato come un influente creatore di oggetti preziosi, collaborando con icone del design come Gio Ponti, Ettore Sottsass, Vico Magistretti e Achille Castiglioni. La sua ricerca instancabile per la bellezza e la forma, unita all'innovazione e alla sperimentazione, lo ha portato a creare pezzi che si trovano ora nelle collezioni permanenti di musei prestigiosi in tutto il mondo, tra cui il Metropolitan Museum of Art e il MoMA di New York. La vita e l'opera di Munari, caratterizzate da una costante ricerca di nuove idee e originalità, sono una testimonianza del suo spirito imprenditoriale e del suo impatto duraturo nel campo del design.

Primi Anni e Formazione

Cleto Munari, nato a Gorizia nel 1930, ha iniziato il suo percorso nel mondo del design in età adulta, dopo una carriera iniziale presso la Fiat di Milano. Il suo ingresso significativo nel campo del design avviene grazie all'incontro con Carlo Scarpa nel 1973, un evento che ha segnato una svolta decisiva nella sua vita professionale. Scarpa è diventato il suo maestro e ha guidato Munari nella creazione di oggetti in metallo prezioso. Successivamente, Munari ha fondato la sua azienda, la Cleto Munari, dedicandosi alla progettazione di collezioni di oggetti preziosi in collaborazione con grandi maestri del design del '900 e contemporaneo, tra cui Gio Ponti, Ettore Sottsass, Vico Magistretti e Achille Castiglioni​.

Nel 1985, ha aperto un laboratorio-studio per la produzione di oggetti unici in collaborazione con alcuni dei più grandi architetti, designer, artisti e scrittori del mondo, come Mario Botta, Alessandro Mendini, Alvaro Siza Vieira, Mimmo Paladino, Sandro Chia e Dario Fo. Ha dedicato gran parte della sua impresa alla produzione di vetro a Murano, assistito da alcuni dei maestri vetrai della regione lagunare veneziana. Le sue creazioni sono presenti nelle collezioni permanenti dei maggiori musei del mondo, tra cui il Metropolitan Museum of Art e il Museum of Modern Art di New York.

Carriera nel Design

La carriera di Cleto Munari nel design è iniziata negli anni '70, quando ha incontrato figure importanti nel mondo dell'architettura che hanno acceso la sua passione per l'arte e il design. La sua azienda, Cleto Munari Design Associati, è stata fondata all'inizio degli anni '70 e inizialmente si è concentrata sulla produzione di oggetti di lusso come argenteria, gioielli e orologi. Nel corso degli anni, l'azienda ha ampliato la sua gamma includendo vetro, ceramica, mobili, tappeti e oggetti in pelle.

Munari ha collaborato con rinomati architetti, designer e artisti, tra cui Carlo Scarpa e Ettore Sottsass, per creare design unici. La sua prima "Collezione Argento", lanciata nel 1982, includeva disegni di molti famosi artisti e ha avuto un tale successo che è stata esposta in importanti gallerie d'arte contemporanea e musei di tutto il mondo, entrando nelle collezioni permanenti di istituzioni come il Metropolitan Museum of Art e il MoMA di New York. La Cleto Munari Company ha anche prodotto una "Collezione Gioielli" nel 1985, una "Collezione Orologi" nel 1987 e una "Collezione Vetro" nel 1990. Nel 2004, l'azienda ha collaborato con vincitori del Premio Nobel per la letteratura per creare una collezione limitata di "Cinque Penne".

Nel 2002 è stata creata la "Collezione Vetro Veronese" per mostrare le diverse interpretazioni di 10 famosi artisti, inclusi Cleto Munari, sul tema del famoso vaso di vetro "Il Veronese", un capolavoro dell'arte di Murano. Il gruppo di creatori coinvolti in questo progetto comprende R. Meier, M. Fucksas, A. Mendini, M. Thun, M. Paladino, P. Portoghesi, D. Palterer, M. Botta, B. Sipek, C. Nason e Cleto Munari stesso. La collezione comprende solo 49 pezzi limitati e numerati.

Recentemente, Munari ha pianificato e prodotto una nuova collezione di tappeti, tavoli e altri mobili in collaborazione con artisti e scrittori, tra cui Sandro Chia, Mimmo Paladino, Dario Fo, Lawrence Ferlinghetti e Mark Strand. Inoltre, insieme a dieci artisti e designer, Munari ha creato la collezione "Après Veronese" di vasi di vetro, reinterpretando il classico vaso dipinto dall'artista veneziano Veronese nel XVI secolo.

Stile e Filosofia

La filosofia e lo stile di Cleto Munari sono profondamente radicati nel suo approccio unico e personale al design. La sua carriera si è caratterizzata per un approccio artistico irriverente e innovativo, con l'obiettivo di trasmettere emozioni attraverso i suoi progetti. Munari ha sempre avuto un forte legame con la bellezza, una ricerca che si manifesta nelle sue creazioni, spesso colorate e vibranti, che riflettono una personalità eclettica e straordinaria.

Il suo lavoro si è concentrato sulla scoperta dell'indeterminatezza dei confini, spingendo Munari a creare una "collezione di sillabe" o "collezione di figure" che suggeriscono la ricerca incessante dell'ingegno umano di trasfigurare il mondo secondo la propria visione. Questo ha reso Munari un vero "poeta delle forme", un designer che fonde il sussurro del "cuore delle cose" con l'urlo della loro "figura".

La sua esperienza nel design è iniziata in età adulta, dopo un periodo focalizzato su aspetti personali. L'incontro con figure di spicco del design italiano, come Gio Ponti, Marco Zanuso e Ettore Sottsass, ha avuto un impatto significativo sulla sua carriera. In particolare, la collaborazione con Carlo Scarpa dal 1973 al 1978 ha segnato un periodo di intensa osservazione, riflessione e raffinazione delle idee, con un processo creativo che richiedeva mesi, se non anni, di elaborazione meticolosa.

L'approccio di Munari al design può essere paragonato a un arcobaleno: nasce, evolve e si estingue, ma nel suo percorso esprime una vitalità vibrante. Il suo ingresso nel mondo del design è avvenuto tramite la creazione di un anello, un tributo artistico per sua moglie, dando vita a collaborazioni con importanti figure del suo network, come Ettore Sottsass, Mimmo Paladino, Alessandro Mendini e Richard Meier.

Nel mondo della moda, Munari ha collaborato con importanti aziende come il Gruppo Rivetti, noto per la produzione di marchi come Giorgio Armani e Valentino, contribuendo con la sua creatività anche nel settore automobilistico, come nella personalizzazione della “Porsche Carrera Cleto Munari 911”.

In sintesi, lo stile e la filosofia di Munari sono un’espressione della sua ricerca personale della bellezza e del colore, che si manifestano attraverso la creazione di oggetti di design che trasmettono emozioni ed esprimono la sua personalità eclettica e innovativa​.

Riconoscimenti e Mostre

Cleto Munari, un maestro del design italiano, ha ricevuto ampi riconoscimenti per il suo lavoro eccezionale. La sua carriera è stata segnata da un apprendistato ispirato alle antiche pratiche dei "serventini" nelle scuole del vetro veneziano. Il suo ingresso nel mondo del design, avvenuto in età adulta, è stato influenzato da incontri significativi con figure di spicco come Gio Ponti, Marco Zanuso e Ettore Sottsass. In particolare, la sua collaborazione con Carlo Scarpa dal 1973 al 1978 ha dato vita a un periodo di intensa osservazione, riflessione e raffinazione delle idee, culminando nella creazione della celebre collezione Argenti.

Queste opere hanno ottenuto grande successo e sono state esposte in prestigiose mostre e gallerie, ricevendo ordini per versioni in oro massiccio. Il suo legame con Scarpa ha aperto le porte a un riconoscimento internazionale nel mondo del design e dell'architettura, permettendogli di entrare nei più importanti musei del mondo.

Munari ha anche esplorato il settore delle bevande alcoliche, in particolare con la Grappa Forte, ispirata da un incontro con Enzo Ferrari e Carlo Scarpa. Ha inoltre collaborato con importanti figure nel design gioielliero, creando un anello come omaggio artistico per sua moglie e lavorando con nomi come Ettore Sottsass, Mimmo Paladino, Alessandro Mendini e Richard Meier.

Nel campo della moda, Munari ha collaborato con aziende di prestigio, come il Gruppo Rivetti, noto per la produzione di marchi di moda come Giorgio Armani e Valentino. Ha partecipato a discussioni informali, condividendo osservazioni sulle potenzialità dei prodotti di moda, il che ha portato a un coinvolgimento più profondo nel settore.

Carriera nel Design

La carriera di Cleto Munari nel design si è sviluppata in modo significativo dal suo incontro con Carlo Scarpa nel 1973. Questo incontro ha segnato l'inizio di una serie di collaborazioni con alcuni dei più grandi architetti e designer del mondo. Munari ha fondato la sua azienda nei primi anni '70, concentrando inizialmente la sua attenzione su oggetti di lusso come argenteria, gioielli e orologi. In seguito, ha ampliato la sua gamma a vetro, ceramica, scrittura, mobili, tappeti e oggetti in pelle.

La "Collezione Argento" del 1982, con disegni di Gae Aulenti, Mario Bellini, Carlo Scarpa, Ettore Sottsass, Vico Magistretti, Hans Hollein, Alessandro Mendini, e altri, è stata un successo immediato ed è stata esposta in importanti gallerie d'arte e musei in tutto il mondo, entrando nelle collezioni permanenti di istituzioni come il Metropolitan Museum of Art e il MoMA di New York. La collaborazione con Scarpa, in particolare per le posate in argento realizzate nel 1978, è una delle produzioni a cui Munari si sente ancora molto legato.

Successivamente, nel 1985, ha lanciato la "Collezione Gioielli" con circa 250 capolavori, disegnati da architetti di fama mondiale. Questa collezione è stata oggetto di mostre itineranti negli Stati Uniti, in Canada, Europa e Giappone e continua ad attirare l'attenzione di collezionisti e critici. La "Collezione Orologi" del 1987, con pochi pezzi realizzati da architetti rappresentanti diverse culture, è ora parte della collezione permanente del Metropolitan Museum of Art di New York.

Munari ha anche mostrato un forte interesse per l'arte della lavorazione del vetro di Murano, creando diverse collezioni di vetro nel corso degli anni. Inoltre, ha collaborato con scrittori e artisti per creare collezioni di mobili, tappeti e altri oggetti, spesso in edizioni limitate e numerate, dimostrando un approccio al design che supera i confini tradizionali tra le diverse forme d'arte.

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